Ciao Corrado. I miei ricordi partono da lontano, da quando ci si trovava in piazza alle sei e mezza per prendere lo scuolabus, qualche volta lo abbiamo anche perso e ci toccava fare l’autostop. Grazie, per tutte le volte che, arrivando a scuola alle sette, noi di Castel ripassavamo insieme sui gradini dell’aula di chimica; e per le volte che venivi a casa a spiegarmi geometria.
Grazie, per aver sempre risposto “presente” quando, terminata la scuola, ogni dieci anni andavamo in “gita scolastica”: anche lì ti distinguevi, avevi sempre l’ultima parola, eri il più preparato.
Grazie, per il progetto della mia libreria, è stato il tuo primo lavoro quando hai iniziato a lavorare in proprio, e me lo hai regalato.
Grazie, per aver amato così tanto il tuo paese, spero ti sia riconoscente.
Sei riuscito, con capacità e fantasia, con pazienza e tenacia, con la cultura accumulata in anni di studi ed esperienze, a realizzare i tuoi sogni. Purtroppo te ne sei andato troppo presto e a volte mi chiedo quante altre idee e quante cose avresti ancora creato, perché il MAST è soprattutto una tua creatura. Ma la vita è cosi, a volte forse un po’ troppo avara.
Grazie Corrado, per tutto questo e altro ancora. Sarai sempre nei nostri cuori.
Mara Ferri