Corrado è una persona che ha reso migliore il nostro mondo e, in particolare, la piccola città dove viviamo e che, come lui, amiamo. Corrado ha reso migliori anche noi che abbiamo percorso con lui tratti di strada. Da Corrado abbiamo imparato a riconoscere e apprezzare la bellezza, a cercare e ascoltare il racconto del passato e dell’arte. Da lui abbiamo imparato l’attenzione e la cura per ogni dettaglio, del lavoro fatto bene in ogni minimo particolare: perché l’insieme non è altro che l’unione di tutti i dettagli. Questa attenzione e questa cura per ogni piccola parte è un apprendimento che si è rivelato per noi prezioso in attività e progetti di qualsiasi natura. La nostra gratitudine per Corrado è molto grande.
Continueremo a sentire la sua presenza: camminando per la piazza, sotto i portici, in via Botturi o nelle vie adiacenti siamo certi che “percepiremo” la sua persona discreta con un libro, una cartelletta, un’agenda sottomano, che saluta sorridendo mentre procede diretto al MAST, alla sede di Terre dell’Alto Mantovano, in Galleria Bazzani, in Comune, in Parrocchia o in qualche altro luogo dove lo attendono o ha qualcosa da fare. È difficile immaginare Castel Goffredo senza Corrado.
Ci consola una certezza: dal vuoto che lascia, nascerà nuova bellezza, armonia, attenzione per le testimonianze del passato e per il linguaggio dell’arte, amore per Castel Goffredo e per la nostra comunità, cura per ogni singolo “particolare” e per ogni singola persona che la compone.
Romeo Faganelli e Mariangela Gorgaini